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Baia di Ieranto: trekking e mare cristallino

Baia di Ieranto: paradiso protetto della Penisola Sorrentina

Immersa tra Massa Lubrense e Nerano, nel cuore della Penisola Sorrentina, la Baia di Ieranto è un angolo di natura incontaminata che incanta chiunque vi arrivi. Questo luogo unico, tutelato dall’Area Marina Protetta Punta Campanella e valorizzato dal FAI – Fondo Ambiente Italiano, è un vero laboratorio di turismo responsabile, dove mare, paesaggio e storia si intrecciano in perfetto equilibrio. La spiaggia di ciottoli bianchi, le acque trasparenti e il silenzio assoluto fanno da cornice a un’esperienza che unisce trekking, snorkeling, kayak e meditazione lenta. Qui la sostenibilità non è uno slogan, ma una realtà: accesso solo a piedi, zero infrastrutture invasive, rispetto rigoroso delle regole ambientali. Visitare la Baia di Ieranto significa regalarsi un incontro autentico con la natura, scoprendo come cultura, biodiversità e turismo possano convivere in armonia.

Come arrivare: il sentiero panoramico da Nerano alla Baia di Ieranto

Il sentiero che conduce alla Baia di Ieranto è già di per sé un viaggio affascinante. L’itinerario parte da Nerano, una frazione di Massa Lubrense, e segue Via Ieranto fino all’imbocco del percorso naturalistico. La camminata, lunga circa 3,5–4 km a/r, si snoda tra terrazzamenti d’olivo, agavi e muretti a secco, regalando panorami spettacolari sui Faraglioni di Capri. Il dislivello di circa 250 metri e la pendenza in alcuni tratti richiedono scarpe adeguate e un minimo di allenamento, ma il sentiero è considerato di difficoltà E – Escursionistico, quindi accessibile alla maggior parte dei camminatori.

Durante il percorso si incontrano diversi punti d’interesse: il belvedere su Capri, perfetto per le fotografie; la deviazione verso la Torre di Montalto, che offre una vista aerea sulla baia; e la Casa FAI, quando aperta, spesso teatro di iniziative culturali e di educazione ambientale. La discesa finale verso la spiaggia è ripida e richiede cautela, soprattutto al rientro.

La segnaletica è chiara, ma è consigliabile partire presto al mattino per godere di temperature miti, maggiore tranquillità e posti auto disponibili a Nerano. Per chi non vuole usare l’auto, è possibile raggiungere il borgo con autobus da Sorrento, evitando così il problema del parcheggio.

È importante ricordare che l’Area Marina Protetta Punta Campanella vieta l’accesso motorizzato e limita attività potenzialmente dannose: la baia è raggiungibile solo a piedi. Questo contribuisce a preservarne il fascino e a garantire un’esperienza immersiva. Maggiori dettagli e aggiornamenti ufficiali sulle regole di accesso sono disponibili sul sito dell’AMP Punta Campanella.

Cosa fare nella Baia di Ieranto: mare, snorkeling e attività slow

Arrivare alla spiaggia significa scoprire un anfiteatro naturale di ciottoli bianchi e acqua trasparente. La baia, protetta dal silenzio e da alte scogliere, è ideale per un turismo slow e consapevole, lontano dal caos delle spiagge attrezzate. Le attività possibili sono molteplici e tutte improntate al rispetto dell’ambiente.

Il nuoto e lo snorkeling permettono di osservare da vicino la ricca biodiversità marina favorita dalla tutela dell’AMP. Nei fondali poco profondi si incontrano praterie di posidonia, saraghi, donzelle e piccole creature marine: un vero acquario naturale. Per un’esperienza sicura è consigliabile portare maschera, boccaglio e scarpette da scoglio, evitando di toccare o raccogliere conchiglie e organismi.

Il kayak e il SUP, quando consentiti, sono altri modi suggestivi per esplorare le insenature e le pareti rocciose che racchiudono la baia. Tuttavia, bisogna rispettare le norme dell’AMP, che vietano avvicinamenti sotto pareti friabili o ingressi in grotte non sicure.

Chi ama la fotografia troverà nella golden hour mattutina il momento migliore: i riflessi del sole sull’acqua e la sagoma di Capri sullo sfondo creano scenari unici.

Non ci sono stabilimenti balneari o servizi commerciali: la baia resta volutamente priva di strutture, per preservare la sua autenticità. È quindi fondamentale portare acqua, cibo, telo e sacchetti per i rifiuti. Questa assenza di servizi, però, è anche la sua forza: visitarla significa tornare a un contatto puro con la natura.

Per informazioni su attività guidate, snorkeling naturalistico e visite culturali, si possono consultare le pagine dedicate del FAI – Baia di Ieranto.

Consigli pratici, periodi migliori e regole dell’AMP

La Baia di Ieranto è accessibile tutto l’anno, ma alcuni periodi offrono esperienze particolarmente suggestive. La primavera (aprile-giugno) regala fioriture e temperature ideali per il trekking, con sentieri poco affollati. L’inizio autunno (settembre-ottobre) offre mare ancora caldo, luce dorata e silenzio assoluto. L’estate piena, invece, comporta caldo intenso e affluenza maggiore: in questo caso è indispensabile partire molto presto e dotarsi di abbondante acqua (almeno 2 litri a persona).

Tra i consigli pratici fondamentali:

  • Indossare scarpe da trekking e portare scarpette da scoglio per la balneazione.
  • Usare cappello, occhiali e crema solare per proteggersi dal sole.
  • Avere con sé un piccolo kit di primo soccorso.
  • Programmare la risalita con luce piena: il tratto finale è ripido e può risultare impegnativo al tramonto. 

Dal punto di vista della tutela ambientale, l’AMP Punta Campanella stabilisce regole precise: divieto di navigazione a motore, pesca e ancoraggio nelle zone più vicine alla riva. In alta stagione possono esserci controlli e contingentamenti per limitare l’afflusso. Per questo motivo è importante verificare sempre le indicazioni aggiornate sul sito ufficiale dell’AMP Punta Campanella.

La visita alla Baia di Ieranto è anche un’occasione per abbracciare uno stile di viaggio sostenibile e consapevole. Non lasciare rifiuti, usa borracce riutilizzabili, evita musica ad alto volume e rispetta la quiete naturale del luogo.

Chi sceglie questo itinerario non cerca il comfort di un lido attrezzato, ma l’emozione di vivere un luogo autentico e intatto, dove la natura detta i ritmi e ogni gesto diventa parte di un equilibrio delicato.

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