C’è un luogo dove il profumo del pomodoro si mescola alla brezza del mare e il basilico fresco diventa simbolo di casa: è Napoli, cuore pulsante della Campania. I Maltagliati alla napoletana rappresentano la sintesi perfetta tra tradizione contadina e arte gastronomica partenopea. Nati come piatto povero e genuino, oggi portano in tavola l’anima della regione, tra Pasta di Gragnano IGP, pomodori San Marzano DOP e olio extravergine DOP Cilento. È una ricetta che unisce semplicità e identità, ideale per chi desidera scoprire i sapori veri della cucina campana durante una vacanza all’insegna dell’autenticità.
Prepararli significa concedersi un viaggio sensoriale tra sapori mediterranei, cultura e convivialità, in un abbraccio di gusto che parla napoletano.
La storia dei Maltagliati affonda le radici nella cucina domestica, quando nulla veniva sprecato. Le massaie tagliavano a mano i ritagli di sfoglia avanzata per ottenere piccole forme irregolari, pronte a raccogliere il condimento. Nella versione “alla napoletana”, questa pasta artigianale incontra il sugo rosso profumato di basilico, vero emblema della gastronomia partenopea.
Napoli, con la sua anima popolare e creativa, ha fatto della pasta al pomodoro un culto quotidiano: il gesto di soffriggere l’aglio, unire i pomodori San Marzano DOP e lasciarli sobbollire lentamente rappresenta quasi un rito familiare. Questo pomodoro, coltivato nell’Agro Sarnese-Nocerino e garantito dal Consorzio del Pomodoro San Marzano DOP, offre una polpa densa e dolce, con un equilibrio unico tra acidità e zuccheri naturali.
Altro protagonista è la Pasta di Gragnano IGP, frutto della tradizione centenaria dei pastifici che sorgono tra i Monti Lattari e il Golfo di Sorrento. La trafilatura al bronzo e l’essiccazione lenta, certificate dal Consorzio Pasta di Gragnano IGP, rendono i maltagliati ruvidi e perfetti per trattenere il sugo.
A completare il quadro gastronomico, l’olio extravergine DOP Cilento, prodotto nel sud della regione e tutelato dal disciplinare ufficiale della Regione Campania, aggiunge un profilo fruttato e armonioso.
Insieme, questi ingredienti raccontano una Campania autentica e certificata, dove ogni elemento ha una provenienza tracciabile e un valore identitario.
Ma i Maltagliati alla napoletana non sono solo un piatto: rappresentano il legame tra territorio e convivialità, un modo per tramandare la memoria delle cucine di famiglia. Serviti nelle trattorie sul mare o nelle case del centro storico, evocano il profumo delle domeniche d’estate e l’ospitalità calorosa tipica dei napoletani. È questo equilibrio tra semplicità e genuinità a renderli eterni.
Realizzare i Maltagliati alla napoletana è un’esperienza alla portata di tutti, purché si rispettino i tempi e la qualità delle materie prime.
Ingredienti per 4 persone:
Procedimento:
Per un tocco gourmet, prova ad aggiungere melanzane fritte o mozzarella di bufala campana DOP: otterrai un piatto ricco, perfetto per una cena estiva. Chi ama la versione “scarpariello” può invece aggiungere una manciata di formaggi misti e pomodorini freschi per un effetto cremoso e intenso.
La forza di questa ricetta sta nella sua semplicità: pochi ingredienti di qualità e una cottura lenta che sprigiona aromi e ricordi di famiglia. Ogni forchettata racconta Napoli, la sua allegria e la sua passione per la buona tavola.
Chi desidera approfondire l’anima dei Maltagliati alla napoletana può trasformare la ricetta in un itinerario enogastronomico. Il primo passo è una visita a Gragnano, la “Città della Pasta”, dove i pastifici del Consorzio aprono le porte ai visitatori per mostrare la trafilatura al bronzo e l’essiccazione lenta, patrimonio immateriale riconosciuto in tutta Italia.
Da qui, il viaggio può proseguire verso l’Agro Sarnese-Nocerino, cuore del Pomodoro San Marzano DOP, dove le conserve con il sigillo numerato raccontano l’impegno dei produttori nella tutela di una coltura unica al mondo.
Nel Cilento, invece, si può seguire la “Strada dell’Olio DOP”, tra uliveti secolari e frantoi che custodiscono saperi antichi: un’esperienza da vivere con tutti i sensi, tra degustazioni e panorami che abbracciano il mare.
Per i wine-lover, l’abbinamento perfetto arriva dai vini bianchi campani: una Falanghina DOC giovane e agrumata, un Greco di Tufo DOCG minerale o un Fiano di Avellino DOCG più strutturato. Tutti sposano magnificamente la dolcezza del pomodoro e la freschezza del basilico.
Infine, per chi viaggia in Campania, vale la pena programmare una sosta nei ristoranti tipici di Napoli, Sorrento e Paestum, dove la cucina locale esalta la pasta in mille varianti. In ogni forchettata troverai il gusto del Mediterraneo e la passione di un popolo che vive per condividere il cibo e la bellezza.
Scoprire i Maltagliati alla napoletana significa, in fondo, incontrare la Campania nella sua forma più vera: una terra dove il cibo diventa racconto, ospitalità e identità.