Massa Lubrense è una terra sospesa tra il blu del Tirreno e i sentieri profumati di macchia mediterranea. Qui la natura conserva angoli autentici come la Spiaggia di Recommone, una baia intima e raccolta tra le scogliere, e il suggestivo Fiordo di Crapolla, caletta selvaggia raggiungibile solo a piedi lungo una spettacolare scalinata di pietra. Questo itinerario unisce mare e trekking, offrendo esperienze capaci di rigenerare corpo e spirito: un bagno tra acque cristalline, una passeggiata con panorami mozzafiato sulle isole Li Galli e Vetara, il silenzio delle grotte marine e la magia dei ruderi dell’antica abbazia benedettina. Massa Lubrense, nel cuore della Campania, diventa così la meta ideale per chi cerca vacanze attive e un turismo a contatto con la natura, senza rinunciare a storia e tradizione.
La Spiaggia di Recommone è una delle più amate dagli escursionisti che frequentano l’area di Marina del Cantone (Nerano), frazione balneare di Massa Lubrense. Raggiungibile solo a piedi o in barca, rappresenta un rifugio di tranquillità rispetto alla più affollata spiaggia di Nerano. Il percorso pedonale inizia proprio da Marina del Cantone e si sviluppa lungo la costa per circa 10–20 minuti. Nonostante la brevità, il sentiero regala scorci spettacolari su Li Galli, Vetare e Isca, le tre isole che si stagliano nel blu del Golfo di Salerno. È consigliato indossare scarpe da trekking leggere, poiché alcuni tratti sono rocciosi.
Arrivati in spiaggia, ci si trova davanti una baia raccolta di ciottoli chiari, incorniciata da rocce e ulivi. L’atmosfera è intima, perfetta per chi desidera alternare bagni rigeneranti a momenti di relax in riva al mare. Alcune aree sono attrezzate con servizi minimi, mentre una parte della spiaggia resta libera. A rendere il luogo ancora più suggestivo sono le grotte naturali, come la Grotta di Recommone (nota anche come Grotta dei Pescatori), che offrono ombra naturale nelle ore più calde e un contesto scenografico ideale per fotografie.
Il mare è limpido e calmo, protetto dai promontori circostanti che riparano la baia dai venti. Il fondale, interamente ciottoloso, è perfetto per chi pratica snorkeling: con maschera e pinne è facile avvistare piccoli branchi di pesci e ammirare giochi di luce tra le rocce sommerse. La tranquillità di Recommone la rende una meta privilegiata anche per famiglie o coppie in cerca di intimità.
Per arrivare via mare, in estate sono attivi servizi di taxi boat gestiti dai pescatori locali da Marina del Cantone. Chi invece desidera arrivare con barca propria deve rispettare le regole dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, che vieta ancoraggio e transito di natanti a motore in alcune zone. Una visita a Recommone rappresenta quindi non solo una giornata di mare, ma anche un’esperienza immersiva in un paesaggio ancora incontaminato, dove ogni dettaglio richiama l’essenza del Mediterraneo autentico.
Se Recommone è intima e raccolta, il Fiordo di Crapolla è il volto più selvaggio di Massa Lubrense. Si tratta di una stretta insenatura circondata da alte scogliere e accessibile esclusivamente a piedi. L’escursione parte dalla frazione di Torca, presso la Piazza San Tommaso Apostolo, dove un’antica mulattiera conduce fino al belvedere della Guardia. Da qui inizia la celebre scalinata di pietra con quasi 700 gradini, ciascuno numerato: un dettaglio curioso che incoraggia i camminatori nel conteggio fino al mare.
Il percorso è breve ma intenso: la discesa richiede circa 30 minuti, mentre la risalita può diventare impegnativa per il dislivello. Per questo è fondamentale partire equipaggiati con scarpe da trekking, acqua e cappello. In estate, meglio mettersi in cammino la mattina presto, quando il sole è ancora basso. Lungo il cammino si aprono panorami spettacolari su Li Galli, Vetare e sul profilo della Costiera Amalfitana, rendendo il trekking un’esperienza visiva oltre che fisica.
Una volta giunti in fondo, si scopre una caletta di ciottoli con mare turchese, perfetta per un bagno ristoratore. Sul promontorio sorgono i resti della Cappella di San Pietro, costruita inglobando elementi di un’antica abbazia benedettina. La leggenda vuole che qui sorgesse in origine un tempio dedicato ad Apollo, e la stratificazione storica contribuisce al fascino spirituale del luogo. Ogni anno, il 29 giugno, la comunità locale celebra San Pietro con una processione fino alla cappella, evento che rafforza il legame tra la popolazione e il fiordo.
Dal punto di vista naturalistico, Crapolla rientra nella Zona B dell’Area Marina Protetta Punta Campanella, dove vige il divieto di ancoraggio e transito di natanti a motore: una scelta fondamentale per preservare l’ecosistema marino e garantire la sicurezza dei bagnanti. La caletta non dispone di servizi, quindi è necessario portare con sé tutto l’occorrente. Questo aspetto, però, contribuisce al fascino del luogo, che rimane autentico e incontaminato.
Il trekking a Crapolla non è solo un percorso fisico, ma anche un viaggio simbolico: i gradini numerati diventano una sorta di rituale, la fatica della salita viene ricompensata dalla pace che si prova al ritorno, e la memoria storica si intreccia alla bellezza naturale. Per chi ama i cammini, è una delle esperienze più significative da vivere a Massa Lubrense.
Organizzare una giornata tra Recommone e Crapolla richiede pianificazione, ma regala emozioni indimenticabili. Un itinerario ideale prevede la mattina a Recommone, facilmente raggiungibile da Marina del Cantone, con bagno e relax nelle sue grotte. Dopo pranzo, ci si può spostare a Torca per affrontare il trekking del pomeriggio fino al Fiordo di Crapolla, valutando bene orari e temperature. In estate, è preferibile completare la salita entro il tardo pomeriggio per evitare il caldo eccessivo.
Per quanto riguarda l’accesso, chi arriva a Nerano/Marina del Cantone può utilizzare i parcheggi a pagamento con servizio navetta estiva, oppure raggiungere l’area con i bus SITA da Sorrento. A Torca, invece, sono presenti parcheggi a strisce blu vicino alla piazza principale, punto di partenza per il trekking.
Fondamentale è il rispetto delle regole dell’AMP Punta Campanella: vietato gettare rifiuti, raccogliere sassi o piante, accendere fuochi o introdurre motori nelle zone protette. L’ente gestore, attraverso la pagina ufficiale, fornisce informazioni aggiornate su divieti, boe di delimitazione e attività consentite. Solo con comportamenti responsabili è possibile garantire la conservazione di un ambiente così fragile.
Chi dispone di più tempo può arricchire l’escursione percorrendo alcuni tratti dell’Alta Via dei Monti Lattari, collegando il belvedere della Guardia al versante di Recommone. Questo percorso, consigliato a escursionisti esperti, attraversa uliveti, agavi e panorami che spaziano dal Golfo di Napoli al Golfo di Salerno. È consigliabile utilizzare mappe CAI, che offrono tracce GPS dettagliate.
Infine, una checklist per vivere al meglio l’esperienza: scarpe da trekking, zaino leggero, 1–1,5 l di acqua a persona, scarpette da scoglio, cappello e crema solare. Con questi accorgimenti, la giornata tra Recommone e Crapolla diventa un ricordo che unisce mare, natura e cultura, simbolo autentico dell’anima mediterranea di Massa Lubrense.