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Sorgeto Ischia: terme naturali sul mare tutto l’anno

Vasche termali naturali di Sorgeto: un angolo unico di Ischia

Immagina di scendere una lunga scalinata panoramica tra vigneti e pareti tufacee, fino a raggiungere una baia nascosta dove il mare incontra le acque calde che sgorgano dal cuore del vulcano. Benvenuti a Sorgeto, nella frazione di Panza (Forio d’Ischia), uno dei luoghi più suggestivi della Campania. Qui la natura ha creato vasche termali naturali gratuite: il calore delle sorgenti vulcaniche si mescola con l’acqua salata del Tirreno, formando pozze a diverse temperature, utilizzabili in tutte le stagioni. È un’esperienza autentica e selvaggia, da vivere all’insegna del benessere lento. Le rocce, i vapori e il profumo di salsedine creano un’atmosfera che ricorda i riti antichi delle terme, rendendo Sorgeto una tappa imperdibile per chi cerca relax e autenticità a Ischia.

Come arrivare a Sorgeto: gradini, barche e percorsi panoramici

Raggiungere Sorgeto significa già vivere un’esperienza. La baia si trova nella parte sud-occidentale dell’isola, nel territorio di Forio d’Ischia, a pochi chilometri dal pittoresco borgo di Panza. L’accesso più conosciuto è la scalinata di oltre 200 gradini che parte dal belvedere di Punta Chiarito. Il percorso, seppur non tecnico, richiede passo sicuro e scarpe comode: in cambio, regala una vista spettacolare su vigneti e mare. Per chi preferisce un’alternativa, durante la bella stagione è attivo il taxi boat da Sant’Angelo, che permette di arrivare via mare, evitando la discesa e la risalita.
Chi arriva dal porto di Ischia o da Casamicciola può raggiungere Panza con i bus di linea EAV Campania, per poi proseguire a piedi fino all’inizio della scalinata. In alternativa, si può optare per un taxi o un’auto a noleggio, parcheggiando nei pressi del belvedere.
È importante sapere che Sorgeto non offre grandi servizi in spiaggia: solo in alta stagione alcuni piccoli lidi o ristoranti supportano i visitatori. Conviene quindi organizzarsi in autonomia, portando acqua, snack e l’attrezzatura necessaria. La zona non è adatta a chi ha mobilità ridotta o a famiglie con bambini molto piccoli, che troveranno più comoda la soluzione via mare. Per tutti gli altri, la discesa rappresenta parte integrante del fascino del luogo, un viaggio lento verso un’esperienza naturale unica.

Quando andare a Sorgeto: stagioni, orari e momenti migliori

Uno degli aspetti più affascinanti di Sorgeto è che le sue vasche termali sono accessibili tutto l’anno. A differenza delle spiagge tradizionali, qui ci si può immergere anche in pieno inverno: le sorgenti calde mantengono la temperatura dell’acqua tra i 30 e i 37 °C, permettendo bagni notturni o al tramonto con un’atmosfera suggestiva.
La primavera e l’autunno sono considerate le stagioni migliori: il clima è mite, la luce dorata e l’afflusso turistico ridotto. È il periodo ideale per abbinare un trekking panoramico nei dintorni di Panza o Serrara Fontana con un bagno rigenerante.
In estate l’esperienza cambia: durante il giorno il sole batte forte sulle pareti tufacee, quindi i momenti migliori sono il mattino presto o il tardo pomeriggio. La sera, il bagno al chiaro di luna è un rito romantico molto apprezzato.

Anche in inverno, Sorgeto non perde fascino: con l’isola più tranquilla, la baia si trasforma in un rifugio intimo dove il contrasto tra aria fresca e calore dell’acqua diventa indimenticabile. 

Esperienza in acqua e consigli pratici per godersi Sorgeto

Immergersi nelle vasche di Sorgeto significa lasciarsi avvolgere da un benessere naturale che unisce acqua marina e sorgenti termali. Muovendosi tra le rocce, si trovano vasche a temperature diverse: alcune tiepide, perfette per un relax prolungato, altre molto calde, da testare con prudenza. Il continuo movimento delle maree modifica l’intensità del calore, rendendo ogni bagno diverso dall’altro.
È fondamentale rispettare alcune regole di comportamento: non spostare i massi per costruire nuove pozze, non utilizzare saponi o cosmetici e portare sempre via i rifiuti. Il silenzio è parte integrante dell’esperienza: molte persone vengono qui per meditare o rilassarsi in un ambiente che merita rispetto.
Per vivere al meglio Sorgeto conviene portare scarpe da scoglio, un telo leggero, una torcia se si rientra dopo il tramonto e una sacca stagna per proteggere oggetti personali. Una curiosità folklorica racconta che gli isolani usavano le vasche più calde per cuocere uova e patate sfruttando il calore naturale: un retaggio che testimonia la forte connessione tra la comunità e le risorse vulcaniche dell’isola.
Infine, Sorgeto si presta a essere parte di un itinerario giornaliero: mattina tra le vasche, pranzo in un ristorante panoramico a Panza, pomeriggio a Sant’Angelo con shopping e passeggiate nei vicoli bianchi, e rientro per il tramonto. In alternativa, si può abbinare una giornata di wellness tra mare e parchi termali, oppure un percorso di trekking con sosta finale nelle acque calde della baia. In ogni stagione, Sorgeto regala emozioni autentiche, unendo la forza della natura vulcanica al piacere del mare.

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