Tra le coste frastagliate di Posillipo, nel cuore di Napoli, si nasconde la Spiaggia delle Monache, chiamata anche spiaggia di Donn’Anna per la vicinanza allo storico palazzo affacciato sul mare. Questa piccola baia è una delle gemme più suggestive della città: una caletta urbana dall’acqua limpida, circondata da scogliere e architetture che raccontano la storia secolare del litorale napoletano. Chi arriva qui non trova solo un tuffo rinfrescante, ma un’esperienza che unisce natura, bellezza e cultura. Nelle giornate terse lo sguardo si apre fino a Capri, mentre dietro di sé si avverte l’anima popolare del quartiere di Posillipo. Proprio per la sua fragilità, l’accesso è oggi regolamentato dal Comune di Napoli con un sistema di prenotazione gratuita e contingentamento, per garantire sostenibilità, sicurezza e una fruizione rispettosa del luogo.
L’estate 2025 conferma la gestione ad accessi contingentati per la Spiaggia delle Monache/Donn’Anna, una scelta necessaria per preservare l’equilibrio ambientale e migliorare la vivibilità. Il sistema prevede un numero chiuso giornaliero, con 480 ingressi massimi alla Spiaggia delle Monache e 70 posti nell’area tra Palazzo Donn’Anna e Lido Ideal. Rispetto agli anni passati, le quote sono state aumentate, offrendo più opportunità a residenti e visitatori. La prenotazione è nominativa e gratuita, effettuabile online attraverso il portale ufficiale delle spiagge libere di Napoli. È obbligatorio presentarsi con un QR code personale, che viene scansionato sia all’ingresso sia all’uscita, così da garantire la rotazione dei posti disponibili.
Tra le regole principali:
Il sistema è gestito in collaborazione con i concessionari locali (Bagno Sirena, Bagno Elena, Bagno Ideal), che presidiano i varchi di accesso e assicurano il rispetto delle regole. Questa organizzazione, pur limitando la spontaneità, rende la spiaggia più sicura e garantisce un’esperienza più autentica e sostenibile, evitando il sovraffollamento che negli anni passati aveva compromesso la qualità della fruizione.
Il processo di prenotazione è semplice ma va seguito con attenzione. Una volta collegati al sito ufficiale di prenotazione, basta selezionare il punto di ingresso desiderato: Bagno Sirena per la Spiaggia delle Monache, oppure Bagno Elena e Bagno Ideal per l’area Donn’Anna. Si sceglie quindi la data, la fascia oraria (intera giornata o mezza giornata) e si compilano i dati richiesti per ogni persona. Una volta confermata la prenotazione, si riceve un QR code personale, da mostrare all’ingresso insieme a un documento di identità valido.
Gli orari ufficiali di apertura sono 8:30–17:30, ma è consigliabile arrivare presto per godere delle ore di mare più tranquille. È importante rispettare il check-in entro le 13:00 e ricordarsi di effettuare anche la scansione in uscita: solo così il sistema aggiorna i posti disponibili in tempo reale. Un’opzione utile è la prenotazione familiare fino a sei persone, che semplifica l’accesso ai nuclei più numerosi.
Tra le buone pratiche da seguire:
Per i più giovani, la spiaggia rappresenta un luogo di libertà, mentre per le famiglie è un’oasi sicura, regolamentata e gratuita. Questo modello di gestione, pur con i suoi limiti, è un esempio virtuoso di come una spiaggia libera urbana possa essere resa accessibile in maniera equilibrata, rispettando la comunità locale e i visitatori.
La visita alla Spiaggia delle Monache può diventare il punto di partenza per scoprire alcune delle bellezze più suggestive di Napoli. Dopo un bagno rigenerante, si può salire lungo via Posillipo per ammirare i panorami dai belvedere più famosi, come quello di via Petrarca, da cui il Golfo si apre con scorci indimenticabili.
Per chi desidera proseguire con la natura, a pochi minuti di distanza si trova il Parco Sommerso di Gaiola, anch’esso accessibile tramite prenotazione obbligatoria sul sito ufficiale dell’area marina protetta. Qui si alternano fondali ricchi di biodiversità e resti archeologici sommersi, rendendo l’esperienza unica nel Mediterraneo.
Altre tappe consigliate:
La spiaggia diventa così parte di un itinerario che unisce mare, cultura e gastronomia. La Napoli di Posillipo si rivela attraverso i suoi contrasti: dalla natura fragile e protetta delle calette al dinamismo dei quartieri cittadini.