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Spiaggia di Erchie: guida tra mare, storia e torri saracene

Erchie, perla nascosta della Costiera Amalfitana

Piccolo borgo marinaro della Costiera Amalfitana, incastonato tra Maiori e Cetara, la Spiaggia di Erchie è un luogo che sorprende chi cerca autenticità e panorami incontaminati. Questo anfiteatro naturale, dominato da due antiche torri saracene, custodisce una baia suggestiva dove il blu del Tirreno incontra le pareti della macchia mediterranea. Erchie non è solo una spiaggia: è un’esperienza fatta di luce, profumi e atmosfere lente, lontane dai luoghi più affollati della costa. Con le sue calette segrete, le acque trasparenti e l’aria intrisa di limoni, è perfetta per famiglie, coppie e viaggiatori in cerca di quiete. Passeggiare tra le case dei pescatori, esplorare la costa in canoa o sostare all’ombra delle torri significa vivere un frammento autentico della Campania. Erchie conquista così con la sua semplicità, regalando un mix unico di storia, natura e mare cristallino.

Storia di Erchie: tra leggende, torri costiere e vita marinara

La storia di Erchie è ricca di fascino e rimandi al mito. Secondo la tradizione, il nome deriverebbe da Ercole, al quale sarebbe stato dedicato un antico tempio. In epoca medievale sorse qui un monastero benedettino, di cui oggi restano memorie nelle fonti storiche. Oggi Erchie è una frazione di Maiori, in provincia di Salerno, e vive raccolta intorno alla sua baia principale, protetta da due promontori.

Simbolo del borgo è Torre La Cerniola, costruita nel XVI secolo in età vicereale e oggi ottimamente conservata. Restaurata, è spesso scelta come location per eventi e matrimoni, ma resta prima di tutto una “sentinella” della costa. Dalle sue terrazze si domina non solo la spiaggia principale ma anche la Spiaggia del Cauco, caletta accessibile solo via mare che rappresenta una delle gemme più preziose della Costiera.

All’estremità opposta, verso ovest, si trovano i ruderi di Torre Capo Tummolo. Sebbene ridotta a resti, mantiene intatto il fascino delle torri costiere rinascimentali, parte integrante della rete difensiva che un tempo comunicava con segnali di fuoco per avvertire l’entroterra delle incursioni saracene.

La tradizione orale conserva anche curiosità “locali”: fino agli anni Settanta esisteva accanto a La Cerniola un passaggio naturale, chiamato dai residenti “il buco”, che collegava la spiaggia principale a una caletta laterale. Oggi non è più accessibile, ma resta nella memoria come testimonianza di un patrimonio geologico unico.

Oltre alla storia, Erchie continua a vivere una dimensione marinara autentica. Poche case, pescatori, piccole attività legate al turismo balneare: il borgo mantiene intatta la sua identità. Questo connubio tra patrimonio storico e vocazione marinara è ciò che lo rende speciale rispetto ad altre località più mondane della Costiera Amalfitana.

Le spiagge e le calette: un paradiso tra Marina di Erchie e Cauco

Il cuore del borgo è la Marina di Erchie, la spiaggia principale: un arco di circa 200 metri di sabbia scura e ciottoli levigati, incorniciato da pareti rocciose e dominato dalle torri. L’accesso avviene tramite una scalinata che scende dal paese: un arrivo scenografico che regala subito l’immagine del borgo sospeso tra mare e montagna. Durante l’estate, la spiaggia ospita stabilimenti balneari alternati a tratti di spiaggia libera, offrendo servizi ma anche spazi più tranquilli.

Oltre alla spiaggia centrale, Erchie è celebre per le sue calette raggiungibili solo via mare. Qui il mare assume tonalità turchesi e la costa si apre in minuscole baie di ghiaia chiara, ideali per snorkeling e momenti di relax lontano dalla folla. La più famosa è la Spiaggia del Cauco, proprio sotto Torre La Cerniola: un lembo di ciottoli bianchi immerso in un contesto selvaggio. Non avendo accesso da terra, mantiene intatto il suo fascino e rappresenta l’esperienza più autentica da vivere a Erchie.

Per esplorare queste insenature, è possibile noleggiare canoe, sup o pedalò presso i lidi della Marina. Pagaiando lungo costa, ogni rientranza regala scorci unici, grotticelle e spazi intimi. Consigliati scarpe da scoglio, acqua e una sacca stagna: qui non ci sono bar né servizi fissi, anche se in alta stagione può capitare di incontrare piccole imbarcazioni che vendono bibite fresche.

Non mancano attività sportive: il golfo di Erchie è apprezzato da surfisti e appassionati di sup, soprattutto quando il vento si alza nel pomeriggio. L’acqua limpida e il fondale che degrada gradualmente rendono invece la spiaggia principale adatta anche a famiglie con bambini.

Consigli pratici per vivere Erchie: come arrivare, quando andare e cosa portare

 

Raggiungere Erchie richiede un po’ di organizzazione. La frazione si trova lungo la SS163 Amalfitana, a circa 12 km da Salerno e 14 km da Amalfi. L’accesso avviene tramite una strada ripida e trafficata in alta stagione: i parcheggi sono limitati, quindi conviene arrivare presto o lasciare l’auto più in alto e scendere a piedi. In alternativa, si possono usare i bus SITA Sud, che fermano sulla strada principale; da lì una scalinata porta direttamente in spiaggia. I traghetti turistici non prevedono fermata a Erchie, ma Maiori, Cetara e Salerno sono buone basi per proseguire con autobus o taxi.

Il periodo migliore per visitare Erchie va da maggio a giugno e da settembre a ottobre, quando il clima è mite e le spiagge meno affollate. Luglio e agosto coincidono con l’alta stagione: conviene prenotare in anticipo lidi e parcheggi. In inverno e primavera, invece, il borgo si trasforma in un luogo silenzioso, ideale per passeggiate panoramiche e fotografia.

Tra gli accessori indispensabili:

  • Protezione solare reef-safe e cappello
  • Scarpette da scoglio per muoversi su ciottoli e pedalò
  • Sacca stagna per telefono e documenti durante le pagaiate
  • Contanti per piccoli noleggi o acquisti

Chi ama la sostenibilità deve ricordare che la baia è fragile: niente musica ad alto volume, rifiuti sempre portati via, rispetto per la posidonia e gli organismi marini.

Per chi programma un itinerario di un giorno, una formula vincente è:

  • mattina in spiaggia alla Marina di Erchie
  • pranzo leggero in riva al mare
  • pomeriggio in canoa verso il Cauco
  • tramonto al belvedere di Capo Tummolo
  • cena di pesce a Maiori o Cetara

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