Tra le spiagge più affascinanti del Cilento, Cala Pozzallo a Marina di Camerota si distingue come una delle mete più suggestive per chi cerca natura incontaminata, acque cristalline e atmosfere autentiche. Incorniciata da scogliere scure rivestite di macchia mediterranea e da un mare che alterna sfumature dal turchese allo smeraldo, questa cala è parte integrante dell’Area Marina Protetta Costa degli Infreschi e della Masseta, un paradiso naturalistico tutelato dal Ministero dell’Ambiente. Raggiungere Cala Pozzallo significa vivere un’esperienza immersiva, tra trekking panoramici, silenzi interrotti solo dal mare e possibilità di snorkeling tra grotte e fondali trasparenti. La spiaggia si inserisce in un itinerario che collega altre icone cilentane, come Cala Bianca e la Baia degli Infreschi, rendendola una tappa imperdibile in un viaggio lungo la costa più autentica della Campania. Un luogo perfetto per chi cerca non solo relax, ma anche avventura e rispetto dell’ambiente.
Arrivare a Cala Pozzallo è già parte dell’esperienza, perché il percorso stesso diventa scoperta. La soluzione più amata dai viaggiatori è il trekking lungo il Sentiero del Mediterraneo (E12), noto anche come Sentiero degli Infreschi, che parte dalla spiaggia di Lentiscelle a Marina di Camerota. Si tratta di un itinerario panoramico con saliscendi che attraversano boschi di lecci e profumati arbusti di mirto, offrendo scorci continui sul mare. La durata varia dai 45 ai 90 minuti a seconda del passo e delle soste fotografiche. Un’alternativa più breve è partire dai parcheggi sterrati della zona Monte di Luna/Località Pozzallo: in questo caso la discesa a piedi richiede circa 15–30 minuti su un sentiero ben tracciato ma irregolare. È consigliabile calzare scarpe da trekking con suola tassellata e partire nelle ore più fresche per evitare il caldo estivo.
Per chi preferisce il mare, ogni giorno dal porto di Marina di Camerota partono gite in barca e taxi boat autorizzati, che collegano Pozzallo a Cala Bianca e agli Infreschi. Si tratta della soluzione ideale se viaggi con bambini o vuoi goderti la costa comodamente. Anche il kayak o il SUP rappresentano un’alternativa suggestiva, ma solo in giornate di mare calmo, prestando attenzione a correnti e traffico nautico.
Ricorda che ti trovi in un’area marina protetta: accessi e soste delle imbarcazioni sono regolamentati per preservare l’ecosistema. Informazioni aggiornate sono disponibili sul sito ufficiale del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Arrivare a Cala Pozzallo è dunque un viaggio nel viaggio: che sia a piedi, via mare o con pagaia alla mano, ogni opzione regala emozioni uniche e prospettive diverse di questo angolo di paradiso cilentano.
La spiaggia di Cala Pozzallo è un piccolo anfiteatro naturale che conquista per la sua atmosfera raccolta e intima. Il litorale è formato da ciottoli e ghiaia chiara, circondato dalla macchia mediterranea che arriva fino al mare. L’acqua è limpidissima e si colora di mille sfumature dal turchese allo smeraldo; il fondale si fa subito profondo, rendendolo perfetto per chi ama nuotare e praticare snorkeling. Appena al largo, le scogliere ospitano praterie di posidonia e anfratti popolati da castagnole, salpe e piccoli saraghi.
Uno dei punti di maggiore interesse è la Grotta del Pozzallo, accessibile a nuoto nelle giornate di mare calmo. Qui è consigliato l’uso di una boa segnaletica per motivi di sicurezza e il rispetto delle condizioni del mare: con onda formata, l’ingresso non è raccomandato. Lungo la costa si aprono anche altre cavità sommerse, ideali per chi vuole fare un “battesimo del mare” con i diving center locali.
Chi cerca comodità troverà un piccolo ristoro immerso nel verde, dove gustare piatti tipici cilentani o semplicemente concedersi una pausa all’ombra. Tuttavia, Cala Pozzallo rimane una spiaggia dall’anima selvaggia: pochi servizi, nessuna fila di ombrelloni, copertura telefonica limitata. È consigliabile portare con sé scarpette da scoglio, acqua (almeno 1,5 l a persona in estate), crema solare e un ombrellino leggero.
Per la sicurezza, è meglio visitare la cala nelle ore mattutine, soprattutto se si viaggia con bambini: il mare è più calmo e c’è meno traffico nautico. In caso di vento di maestrale, l’acqua tende a incresparsi, mentre con scirocco può formarsi un po’ di risacca. In ogni caso, il rispetto delle regole di balneazione e la prudenza garantiscono una giornata piacevole e sicura. Cala Pozzallo non è solo una spiaggia: è un’esperienza di mare puro, dove la semplicità diventa lusso autentico.
Cala Pozzallo non è una meta isolata, ma parte di un itinerario costiero che regala alcune delle esperienze più emozionanti del Cilento. Una delle combinazioni più amate è l’anello Marina di Camerota – Pozzallo – Cala Bianca. Partendo a piedi dal porto o dai sentieri interni, si può fare tappa a Pozzallo per un bagno, proseguire per circa 30–40 minuti fino a Cala Bianca e rientrare poi a piedi o con taxi boat. In un solo giorno si vivono due spiagge simbolo, diverse ma complementari: l’intimità raccolta di Pozzallo e il candore abbagliante di Cala Bianca.
Un’altra opzione è l’escursione più lunga fino alla Baia degli Infreschi, cuore della costa protetta e dichiarata tra le spiagge più belle d’Italia dal Fai – Fondo Ambiente Italiano. L’itinerario presenta saliscendi più impegnativi ma regala panorami spettacolari, con terrazze naturali a picco sul mare. Arrivare agli Infreschi al tramonto e rientrare in barca è un’esperienza che rimane impressa.
Chi preferisce la comodità può scegliere i tour in barca organizzati da Marina di Camerota, che includono soste per il bagno a Pozzallo, Cala Bianca, Grotta Azzurra e Infreschi: una soluzione adatta anche alle famiglie e a chi vuole ammirare la costa senza faticare.
Per quanto riguarda il periodo migliore, i mesi di maggio, giugno e settembre rappresentano l’ideale: mare stabile, clima piacevole e affollamento contenuto. Luglio e agosto restano validi, ma è consigliabile arrivare presto, prenotare parcheggi o posti in barca e portare con sé ombra e scorte d’acqua.
In definitiva, Pozzallo si presta a molteplici esperienze: trekking, bagni, escursioni in barca, snorkeling. Qualunque sia la formula scelta, il segreto è rispettare il ritmo della natura e le regole dell’Area Marina Protetta, che vietano raccolta di sabbia, ancoraggi fuori dalle zone consentite e attività invasive. Solo così il mare potrà restare cristallino e la bellezza di Pozzallo continuare a incantare chi la visita.