Tra le gemme del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Cala Bianca è una delle spiagge più celebri e amate del Sud Italia. Situata nel comune di Camerota, in provincia di Salerno, questa piccola insenatura di ciottoli bianchi è racchiusa da macchia mediterranea e lambita da acque trasparenti che sfumano dal turchese al verde smeraldo. Il fascino di Cala Bianca risiede proprio nella sua autenticità incontaminata: nessuno stabilimento balneare, nessun chiosco, solo natura selvaggia e silenzio. Nel 2013 la spiaggia ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di Legambiente come “spiaggia più bella d’Italia”, e da allora è diventata meta di escursionisti, famiglie e viaggiatori in cerca di un’esperienza diversa dalle affollate località balneari.
Raggiungibile a piedi lungo il famoso Sentiero degli Infreschi o via mare con i boat tour da Marina di Camerota, Cala Bianca è anche punto di partenza per itinerari escursionistici che collegano altre baie iconiche come il Pozzallo e la Baia degli Infreschi.
Raggiungere Cala Bianca è già di per sé un’esperienza che unisce sport, natura e panorami mozzafiato. Il modo più affascinante è percorrere un tratto del Sentiero degli Infreschi, uno dei cammini più suggestivi del Cilento, che si snoda lungo la costa tra macchia mediterranea, torri saracene e scorci spettacolari sul Tirreno. Partendo dalla spiaggia di Lentiscelle a Marina di Camerota, il percorso richiede in media 40–60 minuti di cammino, con difficoltà classificata tra T ed E (turistico–escursionistico). È consigliato indossare scarpe da trekking leggere e portare sempre acqua a sufficienza, poiché non ci sono fonti lungo il tragitto. In alternativa, è possibile imboccare il sentiero dalla zona del Pozzallo, accorciando i tempi di percorrenza.
Nei mesi più caldi, il consiglio è di partire al mattino presto o nel tardo pomeriggio per evitare il sole cocente e approfittare della luce radente, ideale anche per la fotografia. In caso di pioggia o terreno bagnato, è bene prestare attenzione ai tratti in discesa che possono risultare scivolosi.
Chi preferisce un approccio più rilassato può optare per il mare: dal porto turistico di Marina di Camerota partono quotidianamente (in alta stagione) boat taxi e minicrociere che includono Cala Bianca tra le tappe principali. Questo tipo di escursione è perfetto per famiglie con bambini o per chi desidera unire la visita a più calette, come la Baia degli Infreschi o le grotte marine della costa cilentana. Le imbarcazioni autorizzate permettono anche soste per lo snorkeling e il bagno, ma è sempre consigliabile prenotare in anticipo, specialmente nei mesi di luglio e agosto.
Cala Bianca si presenta come una piccola baia a mezzaluna, con lido di ciottoli e ghiaia chiara che riflette la luce creando contrasti spettacolari con il verde della vegetazione retrostante. L’acqua, limpida e turchese, digrada dolcemente, rendendo la cala adatta anche ai bambini, purché sorvegliati nei giorni ventosi. Ai lati, gli scogli offrono ambienti perfetti per lo snorkeling, dove è possibile osservare salpe, occhiate, saraghi e altre specie tipiche del Tirreno meridionale.
Non ci sono stabilimenti balneari né punti ristoro: la spiaggia è completamente libera. Proprio per questo è fondamentale arrivare preparati con ombrellone leggero, acqua, snack e scarpette da scoglio. Il fascino di Cala Bianca risiede proprio nell’assenza di servizi artificiali: qui il protagonista è l’ambiente naturale.
La spiaggia rientra nella Costa degli Infreschi e della Masseta, area protetta inclusa nel Parco Nazionale del Cilento. Per preservare la bellezza del luogo, è importante seguire alcune regole:
Chi arriva in barca deve rispettare i corridoi di lancio e le eventuali aree interdette all’ormeggio. In questo modo si contribuisce a tutelare un ecosistema fragile che, grazie alla sua integrità, rende Cala Bianca una delle spiagge più belle d’Italia.
Una visita a Cala Bianca può trasformarsi in una vera esperienza di trekking costiero. Un itinerario molto amato dagli escursionisti unisce Spiaggia di Lentiscelle → Pozzallo → Cala Bianca → Baia degli Infreschi. Si tratta di un percorso panoramico che attraversa calette, torri costiere e tratti di macchia mediterranea profumata, con scorci ideali per la fotografia.
Per il rientro si può tornare a piedi ripercorrendo lo stesso sentiero (1,5–2,5 ore complessive) oppure scegliere la comodità del rientro via mare con un taxi boat dal Porto degli Infreschi.
È sempre consigliabile portare almeno 1,5–2 litri d’acqua a persona, snack salati, protezione solare e, in caso di rientro nel tardo pomeriggio, una piccola torcia frontale. Meglio evitare le ore più calde di luglio e agosto, quando i tratti esposti possono risultare impegnativi.
Grazie a questo itinerario, Cala Bianca non è solo una meta balneare, ma diventa parte di un percorso che permette di scoprire la straordinaria biodiversità del Cilento, patrimonio UNESCO per i suoi paesaggi naturali e culturali unici.