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Spiaggia dell’Arco Naturale di Palinuro: guida

Il simbolo del Cilento tra mare cristallino e roccia scolpita

La Spiaggia dell’Arco Naturale di Palinuro è una delle immagini più iconiche della Costa del Cilento, un luogo dove la bellezza della natura si manifesta in tutta la sua forza scenografica. Qui, tra sabbia dorata e acque che sfumano dal turchese allo smeraldo, sorge un maestoso arco di roccia calcarea modellato dal tempo e dalle maree, che da secoli ispira viaggiatori, pittori e fotografi. Dopo un lungo periodo di chiusura, l’area è stata riaperta al pubblico nell’agosto 2025 grazie a interventi di consolidamento che hanno restituito sicurezza e fruibilità a uno degli angoli più amati del Cilento.

Situata all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni – patrimonio UNESCO e Riserva della Biosfera – questa spiaggia rappresenta la sintesi perfetta tra mare, natura e paesaggio mediterraneo. Raggiungerla significa vivere un’esperienza completa: bagni rilassanti in acque cristalline, escursioni in barca tra le grotte di Capo Palinuro, passeggiate tra falesie e pinete, soste gastronomiche nei borghi costieri. Ideale per famiglie, coppie e amanti della fotografia, l’Arco Naturale è oggi uno degli itinerari irrinunciabili per chi desidera scoprire il meglio della Campania autentica.

Come arrivare alla Spiaggia dell’Arco Naturale: auto, treno e accessi

Raggiungere la Spiaggia dell’Arco Naturale di Palinuro è semplice e ben segnalato, anche se richiede un po’ di pianificazione, soprattutto nei mesi di alta stagione.

In auto, si percorre la SS18 e si esce a Poderia/Centola, seguendo poi le indicazioni per Palinuro. L’accesso alla spiaggia si trova nella zona della Foce Mingardo, al confine con Marina di Camerota. Un punto di riferimento è la rotonda nei pressi dell’ex discoteca “Il Lanternone”, da cui partono i percorsi pedonali che conducono alla spiaggia. Nei dintorni sono disponibili parcheggi stagionali: in estate è consigliabile arrivare nelle prime ore del mattino (8:30–10:00) per trovare posto e godersi il mare più calmo.

Chi sceglie il treno può fare riferimento alla stazione Pisciotta–Palinuro, situata a circa 8–10 km dal litorale. Da qui è possibile proseguire con taxi o autobus locali, attivi soprattutto nei mesi estivi. Alcune corse Frecciarossa collegano direttamente Napoli e altre città del Nord Italia con questa stazione, rendendo più agevole l’arrivo senza auto.

Per chi viaggia in aereo, gli aeroporti più vicini sono Napoli Capodichino e Salerno-Costa d’Amalfi, da cui proseguire in treno o auto a noleggio verso Palinuro.

L’accesso pedonale alla spiaggia avviene attraverso percorsi segnalati che scendono verso la baia. In estate, alcuni tratti sono attrezzati con stabilimenti balneari, mentre altre porzioni rimangono libere, ideali per chi preferisce un contatto diretto con la natura.

Infine, è bene ricordare che l’area è inserita nel Parco Nazionale del Cilento: questo significa che esistono regole di tutela ambientale, come il rispetto delle aree interdette e il divieto di lasciare rifiuti.

Cosa fare all’Arco Naturale di Palinuro tra relax, sport e natura

Una giornata alla Spiaggia dell’Arco Naturale è molto più che un semplice bagno in mare: qui si può vivere un’esperienza completa che combina relax, sport e scoperta naturalistica.

Chi ama il mare tranquillo e le comodità può scegliere i tratti di spiaggia con stabilimenti balneari, che offrono ombrelloni, lettini, bar e servizi igienici. Per chi preferisce la libertà, ci sono porzioni di spiaggia libera dove piantare l’ombrellone e godersi il panorama. Le acque limpide e i fondali digradanti la rendono adatta anche a famiglie con bambini, purché si presti attenzione alla vicinanza della foce del Mingardo.

Gli amanti dello sport trovano qui un vero paradiso: è possibile noleggiare canoe, pedalò e SUP per esplorare la costa e raggiungere piccole calette nascoste. In alternativa, partendo dal porto di Palinuro, si possono fare escursioni in barca alle famose grotte, tra cui la spettacolare Grotta Azzurra, la Grotta dei Monaci e la Grotta del Sangue. Queste uscite sono adatte a tutti, spesso guidate da marinai locali che conoscono i segreti della costa.

Dal punto di vista naturalistico, l’Arco Naturale è inserito in un contesto unico: lungo le falesie e i sentieri cresce la Primula di Palinuro (Primula palinuri), pianta endemica che fiorisce tra febbraio e aprile e che rappresenta un simbolo della biodiversità del Cilento. Per questo motivo è importante non raccogliere fiori o piante e attenersi sempre ai percorsi segnalati.

Chi desidera arricchire la propria giornata può abbinare alla spiaggia una passeggiata verso le dune del Mingardo, un’area di grande valore paesaggistico, oppure programmare una sosta enogastronomica nei borghi vicini, come Palinuro o Marina di Camerota, famosi per la cucina a base di pesce azzurro e i prodotti tipici del Cilento.

In breve, l’Arco Naturale non è solo un luogo da ammirare, ma un vero laboratorio di turismo sostenibile, dove il contatto con la natura e il rispetto dell’ambiente sono parte integrante dell’esperienza di viaggio.

Itinerario di 2 giorni nel Cilento con l’Arco Naturale come tappa centrale

Per vivere appieno la magia dell’Arco Naturale di Palinuro, un solo giorno potrebbe non bastare: per questo suggeriamo un itinerario di 2 giorni che combina mare, escursioni e cultura.

Giorno 1 – Spiaggia e Arco Naturale

  • Mattina: arrivo presto e sistemazione in spiaggia; bagno rigenerante nelle acque cristalline; passeggiata fotografica sotto l’Arco.
  • Pranzo: chiosco o stabilimento in spiaggia, con piatti leggeri a base di pesce locale.
  • Pomeriggio: escursione in canoa o pedalò lungo la costa, sosta nelle calette e relax al sole.
  • Tramonto: momento ideale per scatti suggestivi con la sagoma dell’Arco.

Giorno 2 – Grotte, borghi e sapori cilentani

  • Mattina: partenza dal porto di Palinuro per il tour in barca delle grotte.
  • Pranzo: ristorante con vista mare a Palinuro o chiosco tipico.
  • Pomeriggio: visita alle dune del Mingardo o spostamento verso Marina di Camerota, famosa per spiagge come Cala Bianca e Baia degli Infreschi.
  • Sera: passeggiata serale nel borgo di Palinuro, degustazione dei fichi bianchi del Cilento DOP e di un gelato artigianale.

Per chi desidera prolungare la vacanza, è possibile inserire nel programma una visita ai siti archeologici di Paestum e Velia, entrambi patrimonio UNESCO, o una camminata lungo i sentieri naturalistici del Parco Nazionale del Cilento.

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